La teoria delle intelligenze multiple si basa sull’assunto secondo il quale non esiste un concetto unico di intelligenza, bensì diverse forme di essa. Tale teoria, elaborata da Howard Gardner all’inizio degli anni 80, si basa su due colonne portanti:
1. tutti gli esseri umani hanno diverse intelligenze grazie alle quali, cognitivamente parlando, diventano umani;
2. tutti gli essere umani hanno un profilo di intelligenze diverso, in quanto non tutti hanno le stesse esperienze di vita.
Di conseguenza l’intelligenza può essere definita come la capacità di comprendere il mondo in cui viviamo e di risolvere i problemi ambientali, sociali e culturali che ci sono posti in ogni momento della nostra esistenza.
Caratterizzata da una sensibilità per il significato delle parole, per l’ordine fra esse e per le funzioni proprie del linguaggio come convincere, stimolare, trasmettere informazioni.
Tale intelligenza si manifesta con una notevole produzione linguistica, una buona capacità di ragionamento astratto e di pensiero simbolico.
Caratterizzata dalla capacità di condurre ragionamenti molto lunghi riuscendo a ricordare i diversi passaggi di cui si compongono.
Si tratta di una abilità particolare nel cogliere il senso complessivo delle connessioni che legano le varie proposizioni della dimostrazione. Risulta evidente in quelle persone che possiedono abilità nel comprendere le proprietà di base dei numeri e delle leggi della fisica.
Caratterizzata dalla spiccata capacità a riconoscere, ricostruire e comporre brani musicali sulla base del tono, del ritmo e del timbro. Tale abilità è collocata nell’emisfero destro del cervello ed è separata dal talento linguistico.
Chi cresce con una intelligenza di questo tipo sviluppata, è abituato ad apprendere attraverso il canto e la musica e trasforma, spesso, ciò che sente in una cantilena o in un ritmo.
È propria di chi predilige le arti visive , di chi ha un buon senso dell’ orientamento, di chi non ha difficoltà nella realizzazione di mappe, diagrammi, carte geografiche, modellini e giochi che richiedono la capacità di visualizzare oggetti da angoli e prospettive diverse.
Pensare con l’ intelligenza spaziale significa pensare per immagini e disegni , avere quella che spesso viene definita una memoria visiva: si ricorda un testo o una parola per la sua collocazione nella pagina del libro.
Le persone che privilegiano tale intelligenza devono fare esperienza, agire e ricordano prevalentemente quello che hanno fatto. imparano facendo, hanno bisogno di esperienze concrete, di muoversi e di passare le informazioni attraverso il corpo.
Sviluppano, inoltre, un’elevata sensibilità tattile e anche una spiccata sensibilità istintiva. Hanno una
buona coordinazione e armonia motoria.
Le persone che hanno questo tipo di intelligenza tendono a guardare verso l’esterno, al comportamento, ai sentimenti, alle emozioni e alle motivazioni di altri individui . Sono fortemente empatiche verso il prossimo.
Sono abili costruttori di relazioni, si fanno spesso mediatori in dispute, sanno comprendere gli altri, fanno prevalere il desiderio di socializzazione e di interazione.
Si adattano bene alla vita di gruppo, amano i giochi di gruppo e di società e sono portati a sviluppare empatia verso gli altri.
Fa riferimento alla conoscenza intima delle proprie pulsioni interne, delle proprie emozioni e moti affettivi . Implica la capacità di classificare e discriminare i propri sentimenti , definendoli altresì attraverso un sistema simbolico.
Si caratterizza tramite una forte personalità che però non è messa in relazione con gli altri.
Le persone con questo tipo di intelligenza prediligono attività di tipo individualistico.
Comporta il pensare alle questioni etiche ed esistenziali, completando così il quadro delle varianti di intelligenza e arricchendole di un aspetto riferito all’ambiente in cui viviamo e di un altro legato alla capacità di autoriflessione.
È la capacità di classificare gli elementi dell’ambiente riconoscendo le loro differenze e il modo in cui si relazionano tra loro e di utilizzare queste informazioni per interagire in modo benefico.
Comporta la capacità di addentrarsi negli ambienti naturali, identificare le diverse specie animali e vegetali, imparare le caratteristiche distintive di ciascuno e utilizzare queste informazioni a proprio vantaggio.