Milano, 21 aprile 2021
Il Salone dello Studente Campus Orienta e gli enti Irase ed Enfap hanno siglato un accordo per formare figure professionali capaci di sostenere giovani e lavoratori nella riqualificazione professionale post-pandemia. I corsi di formazione, aggiornamento e riqualificazione di Campus Orienta/Irase/Enfap saranno rivolti anzitutto ai docenti, al personale scolastico e a formatori di enti professionali. In secondo luogo, a giovani che vogliono fare dell’orientamento la propria professione futura. I percorsi saranno validi come crediti per la formazione continua degli insegnanti. Saranno svolti in forma digitale e – appena possibile – anche in presenza.
“Grazie a questo accordo”, dichiara Domenico Ioppolo, COO di Campus Orienta, “l’esperienza maturata da Il Salone dello Studente Campus Orienta in 30 anni di attività, sarà a disposizione di scuole e docenti di tutto il territorio nazionale: sempre più, infatti, i giovani guardano ai loro insegnanti per maturare le scelte importanti per il loro futuro. Ecco perché”, conclude il dirigente, “abbiamo ritenuto importante, insieme a Irase ed Enfap, dare vita a percorsi di formazione specificamente dedicati all’orientamento post-diploma”.
“Questi corsi sono resi necessari dal disallineamento tra scelte di formazione e mercato del lavoro”, spiega Noemi Ranieri, presidente Enfap Italia, Ente Nazionale Formazione Addestramento Professionale. “Le indagini sugli studenti ci dicono che molti di loro, giunti al termine del percorso scolastico, non sceglierebbero lo stesso indirizzo e neppure lo stesso istituto”, continua la dirigente: “Significa che abbiamo un problema di informazione e indirizzo da colmare”.
In base ai dati Istat, sono ben 945.000 i posti di lavoro persi nel 2020 a causa della pandemia, mentre la dispersione scolastica è in continuo aumento: il 36% degli universitari abbandona il corso al primo anno di studi (Anvur), il 27,8% dei giovani italiani under 35, secondo Eurostat, non è né in formazione, né in tirocinio, né al lavoro: sono i cosiddetti Neet (Neither in Employment or in Education or Training). Una piaga che, secondo Istat, è in forte peggioramento: nella fascia 15-34 anni i Neet in Italia sono passati dal 23,8% del 2019 al 25,1% del 2020. E nel segmento 25-34 anni dal 28,9% del 2019 al 30,7% del 2020: un +1,8% di giovani inoccupati in quello che probabilmente ricorderemo come l’anno pandemico per antonomasia.
L’aggiornamento degli orientatori, come la formazione di nuovi professionisti del settore, aiuteranno da un lato i disoccupati a riqualificarsi, dall’altro gli studenti a scegliere con più attenzione sia alle proprie caratteristiche, sia alle richieste del mercato. “Soltanto due regioni – Abruzzo e Piemonte – vantano ruoli specifici di orientatori nei loro sistemi formativi”, ricorda Noemi Ranieri: “Serve formare figure specialistiche e al contempo aggiornare le competenze dei docenti, per renderli più capaci di aiutare nelle scelte tanto i propri studenti, quanto gli adulti in cerca di riqualificazione. Un aggiornamento utile sia per ritrovare un nuovo lavoro che per migliorare le proprie competenze, in un’ottica di long life learning”.
Anche da Irase, l’Istituto per la Ricerca Accademica Sociale ed Educativa, arriva il sostegno all’iniziativa: “L’accordo punta a creare maggiore sinergia tra università, scuola e impresa per arginare la disoccupazione giovanile dilagante”, spiega Mariolina Ciarnella, presidente Irase. “Alle scuole serve personale per l’orientamento al lavoro. Ma poiché queste figure non sono previste nei regolamenti scolastici, serve costruirle sul campo”.
Solo così si incentiverà davvero la formazione permanente che, secondo la dirigente, “deve essere vissuta come un’opportunità per aprirsi alle novità, al confronto, alla condivisione”. E citando il filosofo Donald Schon: “È stimolante potersi rimettere in gioco, sapere il nuovo, migliorarsi nel metodo, nell’approccio didattico, nella comprensione e nell’abilità di gestire problemi e condizioni sociali diversi e di diversa origine”.
E poiché la formazione e l’istruzione sono gli strumenti di politica attiva del lavoro, in quando servono ad adeguare la preparazione alle mutevoli esigenze di mercato, “l’orientamento”, conclude Mariolina Ciarnella, “deve partire con più anticipo rispetto a oggi, coinvolgere l’intera comunità educante, proporre attività più strutturate già nel passaggio alla scuola secondaria di primo grado, sino a interfacciarsi con le imprese, i centri per l’impiego, le agenzie per il lavoro e le parti sociali”.
Chi sono i 3 enti dell’accordo:
Enfap, Ente Nazionale Formazione Addestramento Professionale, è un’associazione senza scopo di lucro costituita nel 2018 su iniziativa della Uil, Unione Italiana del Lavoro, per promuovere attività di formazione, qualificazione, aggiornamento professionale e orientamento al lavoro, tenendo conto delle esigenze di persone, imprese e territori. Accreditato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, coordina a livello nazionale diversi enti di formazione territoriali che hanno analoghe finalità. Fra i suoi compiti: monitoraggio delle politiche formative e del mercato del lavoro; aggiornamento per le strutture della rete; diffusione delle esperienze di buone prassi; costituzione di network per far collaborare le professionalità presenti negli enti.
Irase, Istituto per la Ricerca Accademica Sociale ed Educativa, è un istituto di ricerca ed ente di formazione accreditato dal Ministero dell’Istruzione (Direttiva 170/2016), con competenze in diversi ambiti: Didattica; Metodologie; Innovazione didattica e didattica digitale; Orientamento e dispersione scolastica; Problemi della valutazione individuale e di sistema; Alternanza scuola-lavoro. Svolge inoltre attività di formazione, aggiornamento, tutoraggio e consulenza del personale delle scuole di ogni ordine e grado e della formazione professionale. E organizza corsi di preparazione per i candidati ai concorsi d’accesso ai posti di ruolo inerenti alle qualifiche funzionali previste per il personale del comparto scuola.
Il Salone dello Studente Campus Orienta è la principale iniziativa italiana di orientamento alle scelte di studio e di lavoro post-diploma per gli studenti. Nato nel 1990 alla Fiera di Milano, si è svolto sino al febbraio 2020 nelle aree fieristiche di oltre 15 città italiane. Dal maggio 2020 si tiene sulla piattaforma digitale www.salonedellostudente.it, in edizioni a carattere regionale o pluriregionale, della durata di una settimana. In ciascuna si svolgono webinar di presentazione e di orientamento su tutta l’offerta didattica post-diploma, con stand virtuali di università, accademie e istituti tecnici superiori, e con workshop di professionisti del lavoro. Nel marzo 2021 ha realizzato la 1ª edizione del Salone del Lavoro e delle Professioni. Ogni partecipazione ai webinar e ogni visita agli stand delle iniziative Campus Orienta riconosce crediti formativi Pcto che gli studenti delle scuole superiori di 2° grado debbono acquisire per legge.
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