Le soft skills da sviluppare per essere candidati perfetti

Come impressionare favorevolmente i selezionatori durante un colloquio di lavoro? Quali sono le competenze e le capacità che possono fare la differenza? Ecco i consigli degli esperti di Jobiri

Le soft skills da sviluppare per essere candidati perfetti
Nell’attuale mondo del lavoro essere candidati qualificati, ossia in possesso delle giuste competenze per lo svolgimento di un determinato ruolo, è essenziale per impressionare positivamente i selezionatori. 
Essere candidati “competenti”, come si evince dal nome stesso, significa possedere le skills necessarie per ricoprire una data posizione, skills che si dividono in hard skills e soft skills.
Tra le prime rientrano le competenze cosiddette tecniche, ossia tutte quelle skills che riguardano una specifica posizione e che sono adatte, appunto, solo allo svolgimento di quel determinato ruolo. Al contrario, invece, le soft skills sono quelle competenze che, chiamate anche trasversali, sono essenziali per lo svolgimento di qualsiasi tipo di professione, indipendentemente dall’ambito o dal settore.
Le soft skills sono quelle competenze che riguardano la sfera comunicativa e relazionale e che, se possedute e applicate in maniera efficace, possono far sì che un candidato diventi una risorsa valida e più “appetibile” per l’azienda. Infatti, in un mercato del lavoro come quello attuale, sempre più esigente e complesso, le competenze tecniche non sono più sufficienti per distinguersi: risultano essenziali anche e soprattutto le soft skills.
Per avere una panoramica completa e dettagliata delle principali soft skills più richieste oggi dalle aziende ci siamo affidati agli esperti di Jobiri, il primo consulente di carriera digitale intelligente che aiuta i candidati ad inserirsi facilmente e rapidamente nel mondo del lavoro.
Le soft skills: quali sono le più importanti da sviluppare?
Secondo Jobiri, le soft skills più ricercate dalle aziende e quindi importanti da sviluppare e/o potenziare sono le seguenti:
1) Spiccate capacità di comunicazione
La capacità di comunicazione è una delle soft skills essenziali in qualunque contesto lavorativo. Saper comunicare significa non solo capire il contesto in cui si ci trova e calibrare la comunicazione in base a quest’ultimo, ma anche saper costruire relazioni, ridurre al minimo le possibilità di incomprensioni, e così via. La comunicazione, infatti, racchiude la sfera verbale, paraverbale e non verbale nonchè quella scritta. In tutte queste sfere è fondamentale porre la giusta attenzione e impegno in quanto da una comunicazione efficace dipendono la collaborazione, la risoluzione dei problemi e il successo complessivo di un team.
2) Flessibilità e adattabilità
In un ambiente di lavoro in continua evoluzione, la flessibilità e l’adattabilità sono soft skills fondamentali. Un candidato “ideale” deve essere aperto al cambiamento, pronto ad affrontare nuove sfide e disposto ad imparare e ad aggiornarsi costantemente. La flessibilità e l’adattabilità tanto ricercate dai recruiters permettono ai candidati proprio questo, ossia di avere fluidità di pensiero, apprendimento veloce e capacità di adattamento rapido a nuove situazioni. Tutto ciò contribuisce in modo significativo al successo dell’organizzazione.
3) Empatia
L’empatia è “la capacità di mettersi nei panni degli altri”. Perchè è così importante essere empatici? E’ semplice: un candidato empatico è colui che sa riconoscere lo stato d’animo del suo interlocutore (un collega, un amico e così via) in un determinato momento e sa, quindi, come comportarsi e cosa dire. In generale, dunque, sapersi mettere nei panni degli altri agevola la costruzione di relazioni valide e durature in un contesto lavorativo e riduce la nascita di incomprensioni, litigi o discussioni che possono essere molto deleteri per le performance complessive di un team di lavoro.
4) Intelligenza emotiva
Strettamente connessa all’empatia è l’intelligenza emotiva che consiste nella capacità di saper comprendere le proprie emozioni e calibrarle in base alle circostanze. In questo caso, la comprensione del candidato riguardo i propri stati d’animo: lo sviluppo di questa soft skill è molto importante in quanto permette di avere una piena consapevolezza di sé, dei propri atteggiamenti e delle proprie reazioni. Anche in questo caso, pertanto, il possesso dell’intelligenza emotiva è fondamentale per la creazione di relazioni sane ed equilibrate.
5) Pensiero critico 
Lo sviluppo del pensiero critico è un’altra importante soft skill ricercata dalle aziende. Il pensiero critico comprende un’attenta capacità di riflessione, una spiccata capacità di valutazione finalizzata alla presa di decisione, un’efficace abilità di analisi di diversi punti di vista con cui osservare le possibili alternative. Il possesso di una capacità di pensiero critico permette, quindi, ai candidati di prendere delle decisioni più consapevoli, più ragionate e meno superficiali.
6) Problem solving
Tra le soft skills che permettono ad un candidato di distinguersi dagli altri rientra sicuramente la capacità di problem solving. Si tratta di un’abilità che consiste nel saper individuare soluzioni efficienti ed efficaci alle sfide, ai problemi e in generale alle difficoltà che i candidati possono trovarsi ad affrontare in qualsiasi contesto lavorativo. Ovviamente, la capacità di problem solving riguarda sia difficoltà che si possono presentare all’interno dell’azienda e del team, sia con stakeholders esterni.
7) Capacità di lavorare in team
Sono numerosissimi i ruoli che richiedono un’ottima capacità di teamworking, che consiste nel saper gestire le relazioni con i vari membri di un team, riuscendo a sviluppare una buona collaborazione che porta ad una maggiore produttività. Un candidato ideale è, infatti, quel candidato che, tra le altre cose, sa contribuire attivamente all’interno del team, è in grado di gestire le dinamiche di gruppo e di gestire i conflitti in modo costruttivo, favorendo un ambiente di lavoro positivo.
8) Organizzazione del tempo
La capacità di gestire il proprio tempo ed essere ben organizzati è un’altra soft skill richiesta ai candidati dalle aziende. Un candidato che si fa notare è, infatti, anche una risorsa che possiede la capacità di pianificare e gestire le proprie attività in modo efficiente, rispettando le scadenze e mantenendo un alto livello di produttività. Organizzare il tempo significa, dunque, sapere a quali task dare priorità, saper gestire le distrazioni e riuscire ad avere un buon equilibrio tra vita professionale e vita privata.
Soft skills: come inserirle nel CV?
Vediamo a questo punto come inserire le soft skills nel CV. Data la loro importanza, è bene tenere a mente questi 2 consigli di Jobiri:
1) Creazione di una sezione ad hoc
Una prima opzione da considerare per l’inserimento delle soft skills in una sezione ad hoc intitolata appunto “Soft skills” o “Competenze trasversali” e separata dalle hard skills. In questa sezione, è utile inserire le varie competenze e una descrizione piuttosto dettagliata di ognuna di esse (principalmente quale esperienza professionale ti ha permesso di acquisire le skills in questione e quali risultati ti ha permesso di raggiungere).
2) Inserimento delle soft skills accanto alle esperienze professionali 
 
Un’altra modalità con cui inserire le soft skills nel CV è quella che consiste nell’inserire queste competenze accanto alle esperienze professionali svolte. Detto in altre parole, alla fine di ciascuna esperienza professionale si vanno ad inserire le soft skills che quell’esperienza ti ha permesso di sviluppare o potenziare.