Moda, makers e realizzazione prototipi

Le nuove tecnologie hanno negli ultimi anni favorito la generazione di nuovi processi di produzione più agili e calibrati su target di nicchia, anche nell’ambito della ideazione e creazione di componenti e accessori moda. Fermo restando il peso e l’influenza delle tradizionali Maisons sulle proprie quote di pubblico privilegiato, l’innovazione di processo e di prodotto ha aperto spazi inediti per una vasta platea di giovani imprenditori caratterizzati dalla forte duttilità e dalla capacità di cogliere – se non anticipare – i gusti di un pubblico giovane e con possibilità economiche non sempre sintonizzate sugli standard che caratterizzano i tradizionali circuiti distributivi dei capi “griffati”.

Ci riferiamo al vasto e multiforme mondo dei makers, i cosiddetti artigiani digitali, figli della rivoluzione 2.0 che ha aperto nuovi scenari, accorciando e rendendo percorribile a chi non ne avrebbe mai avuto la possibilità, la tradizionale filiera che connette l’ideazione, la prototipazione, la realizzazione e la distribuzione del prodotto.

 

 

La costellazione di appartenenza dei makers è molto variegata e comprende figure dai diversi profili: appassionati di tecnologia, inventori, ingegneri, autori, artisti, studenti, artigiani 2.0, insomma tutti coloro che creano e riescono a stupire con la forza delle proprie idee.

Si tratta in generale di persone che, con un forte approccio innovativo, creano prodotti per avvicinare la nostra società a un futuro più semplice e alla portata di tutti. Il loro motto è “fai da te” ma soprattutto “facciamo insieme”. Nell’insieme, costituiscono una comunità internazionale attiva in molti Paesi, animata dal principio di condivisione di informazioni e conoscenze, sia attraverso il web, sia incrociandosi in luoghi fisici, i cosiddetti Fab Lab. Le attrezzature utilizzate variano dalle frese, alle stampanti 3D, al laser cut; anche la condivisione di software e hardware open source rappresentano strumenti fortemente generativi di nuove idee. I makers, oggi, si connotano sempre più come un vero e proprio movimento culturale, capace di proporre nuovi paradigmi a sostegno dello sviluppo sociale e economico, e dell’accessibilità; ciò, grazie allo spirito che li distingue, orientato all’esplorazione di nuove strade o, diversamente, di percorrere in modo “contemporaneo” quelle già esistenti, superando l’idea convenzionale di fabbrica o di proprietà intellettuale. L’altra qualità distintiva, dettata dall’uso intelligente delle risorse tecnologiche, riguarda la capacitò di focalizzarsi sulla realizzazione di prodotti “fatti su misura” per un cliente non più circoscritto ai confini nazionali, sapendo che il made in Italy è sempre un brand globalmente riconosciuto.

Quindi, il passaggio chiave è l’abbattimento dei costi degli strumenti produttivi, diventati accessibili al grande pubblico e molto più facili da usare; tra questi si annoverano i macchinari CNC desktop, quali sono le stampanti 3D o il taglio laser, i processori come Arduino o Raspberry, con i quali si danno vita a progetti straordinari. Nel settore moda, si aprono spazi percorribili per chi possiede intraprendenza e spirito creativo nella ideazione di capi, di accessori e di componenti sempre più “tagliati” su target specifici, raggiungibili con i canali social per la distribuzione.

Presso il CF Visconti il corso annuale Fashion Lab, costituisce un’opportunità per sperimentare e impadronirsi delle metodologie di prototipizzazione di accessori e componenti moda, coniugando attività laboratoriali tradizionali (confezione e cartamodello) con l’utilizzo di tecnologie afferenti alla manifattura 4.0 (laser cut e stampa 3D). La formazione comprende inoltre argomenti quali disegno e figurino, storia del costume, software lllustrator, uso dei social per la comunicazione commerciale; al termine, coloro che vorranno sviluppare un progetto di impresa fondato sulla creazione realizzata a partire dalle conoscenze acquisite nel corso, potranno accedere – previa valutazione dell’idea progettuale d’impresa. Allo spazio spin off interno alla scuola, un luogo appositamente attrezzato per favorire la nascita e lo sviluppo di esperienze microimprenditoriali da parte di ex allievi della Scuola.

CENTRO DI FORMAZIONE ALEX VISCONTI

Il Centro di Formazione Visconti del Comune di Milano comprende la storica scuola di Ottica, fondata nel 1976 e i corsi di Moda; è inoltre punto di erogazione dei corsi di Lingua promossi dal Comune di Milano.

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