Il profilo ideale del lavoratore del futuro

Nuove professioni emergenti: tema costantemente dibattuto, centrale nella post-modernità, fortemente influenzato dalla rivoluzione digitale – ancor più accelerata dalla pandemia. Al cospetto di un mondo del lavoro che cambia tanto velocemente – e per cui l’adattarsi richiede altrettanta velocità – è necessario informarsi, essere costantemente aggiornati per iniziare a costruire o rimodellare il proprio futuro professionale.

 

Formare e aggiornare i nuovi professionisti

Emerge principalmente l’importanza della formazione continua: apprendimento di skills e ambiti di competenza finalizzate ad una continua crescita professionale, per nuove prospettive di impiego per quelle che, in un futuro dall’aspetto sempre più immediato, saranno le figure più ricercate dalle aziende e dai datori di lavoro.

Innovarsi e rinnovarsi, dunque: sbaglia chi crede che si possano individuare delle caratteristiche immutabili nel contesto lavorativo. La società si evolve, le professioni cambiano assecondando i cambiamenti delle esigenze della società: alcuni profili inevitabilmente spariscono, altri invece si trasformano – o nascono dal bisogno! – e colmano una nuova richiesta di mercato. Il ruolo sempre più centrale di internet, del computer e dell’automazione industriale sta così generando nuove opportunità lavorative, che i giovani possono cogliere grazie a un’adeguata formazione specifica.

 

Il profilo ideale del lavoratore del futuro: tra pensiero computazionale e abilità relazionali

Come prepararsi alle professioni del futuro? È piuttosto semplice: specializzazione e competenze trasversali. Secondo il World Economic Forum, nei prossimi 3 anni l’evoluzione del mondo del lavoro – conseguenza dell’evoluzione tecnologica e dell’automazione – determinerà la nascita di 133 milioni di nuove opportunità occupazionali, a fronte di 75 milioni di posti di lavoro destinati a scomparire. Fondamentale, dunque, l’acquisizione di nuova conoscenza, sia tecnica che trasversale, tanto per gli studenti quanto per i professionisti – pure perché il 65% di coloro che entreranno nel mondo del lavoro entro il 2025 eseguirà lavori non esistenti al giorno d’oggi.

Sarà perciò necessario approfondire la richiesta di competenze e abilità relazionali e cognitive, capacità di pensiero computazionale, abilità informatiche avanzate, per contrastare la criticità ad oggi rappresentata dalla distanza che separa le skill richieste dal mercato con quelle acquisite perché proposte dai programmi scolastici e universitari. Attualmente, la miglior scelta riguarda corsi di formazione dal taglio pratico, progettati per “imparare facendo” e strutturati su contenuti spesso formulati su specifiche esigenze aziendali. Una più che valida opzione per lanciare la propria carriera!

ELIS

Con oltre 50 anni di storia ELIS si rivolge a giovani, professionisti ed imprese per rintracciare e colmare attraverso la formazione al lavoro quelle distanze che troppo spesso separano i grandi e i piccoli. Nell’ambito della formazione post-diploma ELIS propone:

– Ingegneria Digitale: percorso universitario che integra il Corso di laurea in Ingegneria informatica;

– Percorsi di specializzazione Tecnica: corsi nel settore Information Technology e Industry 4.0.