Erasmus, il progetto che ha cambiato una generazione

L’Erasmus di Sara

Quando si parte per l’Erasmus spesso non si sa a cosa si va incontro e cosa si troverà nella nuova città. Per me è stato qualcosa di sorprendente e inaspettato a cui rimarrò legata per sempre.

Il mio è stato un viaggio che mi ha portata fisicamente lontana dal mio “porto” sicuro, dalla cosiddetta “comfort zone”, ma anche alla riscoperta di me stessa, facendomi conoscere altri lati del mio carattere grazie al confronto con altre mentalità in un ambiente diverso da quello in cui sono cresciuta. Da questo viaggio sono tornata arricchita, entusiasta, più in sintonia con me stessa e con gli altri, soddisfatta per aver superato paure e limiti mentali.

In entrambe le mie esperienze Erasmus ho vissuto intensamente ogni momento, affrontando ogni difficoltĂ  con energia ed entusiasmo. Porto con me bellissimi ricordi di questi mesi vissuti in Spagna e vorrei davvero poter conservare quella vitalitĂ  e quella positivitĂ  per sempre.

Spesso al rientro è difficile abituarsi nuovamente alla vecchia vita e ritornare ai vecchi canoni, ma non potrebbe essere altrimenti: è proprio la precarietà dell’esperienza a renderla così magica. Il confronto con altre culture e mentalità, la possibilità di viaggiare e i tanti stimoli continuamente percepiti ti permettono di ampliare i tuoi orizzonti e il tuo panorama culturale,  di vedere le cose da un punto di vista diverso e in un’altra ottica, ti portano ad accettare più facilmente la diversità e a essere più aperto al confronto. D’altro canto non mancano le difficoltà nell’inserimento in una nuova città e in una realtà universitaria differente: bisogna abituarsi a un nuovo metodo di studio, a un ritmo di vita diverso e a una nuova lingua.

Avrai la possibilità di conoscere bene nuove tradizioni e abitudini, la cultura del posto, e imparerai a vivere in una casa multietnica, con persone provenienti da tutto il mondo. Interagire in un ambiente così multiculturale ti metterà alla prova, stimolando in te nuove capacità, facendoti acquisire nuove abilità e più fiducia in te stesso, spronandoti al cambiamento e facendoti apprezzare tutto ciò che fino a quel momento hai in parte sottovalutato.

Per me è stata un’esperienza di crescita personale ma anche professionale, perché studiare e fare tirocinio all’estero mi ha permesso di scoprire ambienti lavorativi diversi e nuove tecniche.

Inoltre durante quest’esperienza ho conosciuto tantissime persone, spesso a me molto affini, e con alcune ho instaurato legami profondi. Allo stesso modo, al rientro dall’Erasmus, entrando nell’associazione ESN, sono rimasta in un ambiente altrettanto stimolante, dove ho mantenuto vivo il legame con molti studenti stranieri.

Molto spesso si parla di “Generazione Erasmus”: in essa si identificano tutti coloro che hanno vissuto quest’esperienza e che si sentono “cittadini del mondo”, pronti a salire su un aereo e partire per poter apprezzare ogni bellezza di questo pianeta. Questa esperienza allo stesso tempo ci porta a essere più partecipi nella nostra società e più curiosi di sapere ciò che avviene dall’altra parte del mondo, nel lontano Venezuela o in Iran, magari paesi d’origine di un amico conosciuto in Erasmus. Ciò potrebbe anche renderci più responsabili e consapevoli dei nostri gesti quotidiani e più attenti al prossimo, contribuendo alla costruzione di un mondo senza barriere.

Credo che in un momento di cambiamento e formazione, quale il periodo universitario, sia fondamentale un’esperienza all’estero che possa aprire le nostre menti ed essere il trampolino di lancio verso grandi progetti personali e comunitari, che ci porti insomma sempre a sognare in grande. “Viaggiare è un esercizio con conseguenze fatali per pregiudizio, intolleranza e ristrettezza mentale”, sostiene Mark Twain, perciò non fatevi sfuggire quest’opportunitĂ  e buttatevi a capofitto in quest’esperienza!

 

ERASMUS STUDENT NETWORK

Nata nel 1994, ESN Italia è la branca italiana di Erasmus Student Network, la più grande organizzazione di studenti volontari in Europa. Ogni anno sono circa 2000 i volontari italiani che si impegnano nell’accoglienza degli studenti Erasmus per l’arricchimento della società attraverso gli studenti internazionali.

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