La via del talento verso una vita Autentica. La Programmazione neurolinguistica al servizio dei docenti orientatori e dei tutor dell’orientamento.
Carissimi studenti, docenti e tutor dell’orientamento,
nel periodo che precede l’ingresso nel mondo del lavoro o nell’università, molti di voi stanno vivendo un momento cruciale. Le scelte che farete in questi mesi potrebbero plasmare la vostra vita, ma come orientarsi in un mare di possibilità? Come essere certi di non smarrirsi e di fare scelte consapevoli, che siano in linea con il vostro essere più autentico? La risposta sta nella consapevolezza di sé, nel riconoscere il proprio talento e nel perseguire un percorso di autorealizzazione. Ma cosa significa tutto ciò? E come possiamo orientare queste scelte in modo costruttivo, non solo attraverso la logica, ma anche facendo leva su competenze emotive e comunicative?
L’autorealizzazione secondo Maslow: Un viaggio verso la vetta
Partiamo da un concetto chiave in psicologia, quello di autorealizzazione, teorizzato da Abraham Maslow (1943), uno dei principali psicologi della psicologia umanistica. Maslow la definisce come il raggiungimento del massimo potenziale individuale, un percorso in cui l’individuo riesce a esprimere e realizzare appieno le proprie capacità, creatività, e potenzialità. L’autorealizzazione non è un obiettivo statico, ma un processo continuo, in cui l’individuo cresce e evolve, vivendo in modo autentico, soddisfacente e pieno.
Maslow rappresenta questa crescita come una piramide a cinque livelli, dove le necessità di base (fisiologiche, di sicurezza, di appartenenza e stima) sono prerequisiti per il livello superiore: l’autorealizzazione. Come possiamo quindi aiutarci a raggiungere questa vetta? La chiave risiede nel diventare consapevoli di ciò che vogliamo veramente, di ciò che ci motiva, e di come possiamo mettere in pratica le nostre potenzialità per vivere una vita soddisfacente.
Le Tecniche di PNL: sostenere le scelte consapevoli
In questo processo di crescita e autoriflessione, le tecniche di Programmazione Neuro-Linguistica (PNL) possono rappresentare uno strumento potente per orientatori, docenti e tutor. La PNL, sviluppata da Richard Bandler e John Grinder (1975), è un approccio che si concentra sul cambiamento dei pensieri e comportamenti attraverso il linguaggio e le esperienze. Le sue applicazioni nell’orientamento sono molteplici e permettono di guidare gli studenti in modo più efficace verso scelte consapevoli e ben motivate.
Le tecniche di PNL sono utili per stimolare la consapevolezza di sé, modificare credenze limitanti e favorire l’orientamento verso scelte che rispecchiano i desideri autentici degli studenti. Vediamo come i docenti e i tutor dell’orientamento possano utilizzare questi strumenti per aiutare i ragazzi a prendere decisioni in modo più consapevole.
L’ancoraggio è una tecnica della PNL che permette di associare a un particolare gesto, parola o immagine un’emozione positiva e motivante. Quando uno studente si trova in un momento di indecisione o paura, può “ancorare” sensazioni di fiducia e sicurezza a un gesto fisico, come toccarsi il polso o fare un respiro profondo. Durante le sessioni di orientamento, un docente potrebbe guidare gli studenti attraverso un esercizio di ancoraggio, aiutandoli a recuperare ricordi di esperienze passate in cui si sono sentiti sicuri di sé e capaci. Questa tecnica permette agli studenti di avere a disposizione una “risorsa” emotiva ogni volta che si trovano di fronte a una scelta importante.
Molti studenti, in fase di orientamento, hanno credenze limitanti che impediscono loro di esplorare appieno le proprie possibilità. Frasi come “Non sono abbastanza bravo per questo corso” o “Non riuscirò mai a trovare un lavoro in questo settore” sono comuni, ma queste convinzioni non riflettono la realtà delle loro potenzialità. L’approccio della PNL prevede di ristrutturare queste credenze in modo positivo, insegnando agli studenti a sostituire pensieri auto-sabotanti con affermazioni motivanti come “Posso sviluppare le competenze necessarie per affrontare questa sfida” o “Ogni difficoltà è un’opportunità per imparare e crescere”. I tutor possono guidare gli studenti attraverso sessioni di riflessione, aiutandoli a riconoscere e trasformare i pensieri limitanti in risorse motivanti, facilitando così il processo di orientamento verso una scelta consapevole e liberata dalle paure.
La visualizzazione è un’altra tecnica della PNL che consente di “vedere” il futuro in modo positivo e dettagliato. Durante un percorso di orientamento, i docenti e i tutor possono guidare gli studenti in un esercizio di visualizzazione in cui immaginano se stessi nel futuro, dopo aver preso una decisione importante (ad esempio, l’ingresso in una facoltà universitaria o l’inizio di un percorso professionale). Questo processo aiuta gli studenti a concretizzare il loro futuro ideale, riducendo l’ansia legata all’incertezza e potenziando la motivazione per raggiungere quell’obiettivo.
La visualizzazione aiuta gli studenti a entrare in contatto con la loro motivazione interiore, a vedere in modo chiaro dove vogliono arrivare, e a fare scelte che rispecchiano ciò che desiderano veramente. I tutor possono incoraggiare gli studenti a fare esercizi regolari di visualizzazione, invitandoli a immaginare il loro successo con tutti i dettagli: come si sentono, chi sono le persone che li supportano, e cosa hanno realizzato. Questo rinforza l’impegno verso la realizzazione di quelle scelte.
La calibrazione è una tecnica della PNL che si concentra sull’osservazione attenta dei segnali non verbali degli altri (come il linguaggio del corpo, le espressioni facciali e il tono della voce). I docenti e i tutor dell’orientamento possono utilizzare questa tecnica per “leggere” le emozioni e le reazioni degli studenti durante le sessioni di consulenza. Quando un tutor nota che uno studente sembra insicuro o in difficoltà, può intervenire per riformulare la discussione, adottando un approccio più rassicurante o stimolante, a seconda delle necessità emotive del ragazzo. La calibrazione permette di adattare l’interazione in modo che lo studente si senta supportato e compreso, aumentando la sua disponibilità a esplorare nuove possibilità e a prendere decisioni più serene.
La PNL promuove anche il modellamento, ossia l’osservazione e l’adozione di comportamenti di successo. I docenti e i tutor possono utilizzare storie di ex-studenti, professionisti di successo o altri modelli positivi per ispirare i ragazzi e mostrar loro che è possibile raggiungere i propri obiettivi. Ascoltare storie di persone che hanno affrontato sfide simili a quelle che gli studenti stanno vivendo può essere un potente stimolo motivazionale, che aiuta a capire che anche loro possono raggiungere il successo, superando le difficoltà.
Il Talento: Un Viaggio Pedagogico di Scoperta e Cura
In questo processo di orientamento, un altro concetto fondamentale è il talento. In termini pedagogici, il talento non è solo una dote innata, ma una potenzialità che può essere coltivata e sviluppata. Come sostiene Howard Gardner (1983) nella sua teoria delle intelligenze multiple, ogni studente possiede talenti e capacità diverse, che si manifestano in modi differenti. Il compito degli orientatori e dei docenti è quello di aiutare gli studenti a riconoscere i propri talenti, coltivarli e indirizzarli verso percorsi che ne valorizzino le inclinazioni naturali.
Attraverso l’uso delle tecniche di PNL, il docente o tutor può facilitare la scoperta del talento di ciascun studente, sostenendo un percorso di orientamento che non si limiti alla mera scelta di un corso di studi, ma che rispecchi il vero sé dell’individuo.
Conclusioni: orientarsi verso una vita autentica
Le scelte consapevoli sono essenziali per l’autorealizzazione, e le tecniche di PNL offrono strumenti pratici ed efficaci per orientare gli studenti lungo questo percorso. L’orientamento scolastico e professionale, se supportato da una corretta gestione emotiva e cognitiva, può essere un’opportunità unica per ogni ragazzo di entrare in contatto con il proprio potenziale, riconoscere il proprio talento e intraprendere
di Giuseppe Bruno
Giuseppe Bruno, 31 anni, è un criminologo con un forte impegno sociale. È stato docente a contratto universitario e cultore della materia in criminologia minorile e sociologia della devianza, già Training Manager presso i più importanti Atenei digitali e svolge la libera professione come formatore e consulente sull’orientamento professionale. Ha pubblicato due opere: “L’innocenza perduta di un uomo criminale: percorsi di criminogenesi sociale” (Albatros Edizioni, 2018) e “Devianza e adolescenza” (Rubbettino Editore, 2019). Nel 2023, dopo la riforma ministeriale in materia di orientamento nelle scuole, ha organizzato scientificamente il primo convegno formativo per il personale docente presso la sala capitolare del Senato della Repubblica. Negli anni, Giuseppe ha lavorato a vari progetti nelle scuole, focalizzandosi sull’orientamento e la valorizzazione del talento negli adolescenti, con l’obiettivo di prevenire la devianza giovanile. Il suo approccio all’orientamento è mirato a sostenere i giovani nel loro percorso di crescita, promuovendo opportunità e consapevolezza per un futuro positivo..