Sei considerazioni sulle professioni in ambito marketing
L’analisi del mondo delle start-up in ambito marketing e comunicazione, ovvero quelle nuove attività imprenditoriali che svolgono in maniera prioritaria attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale e di pubblicità e ricerche di mercato, ha evidenziato la prevalenza di imprese rivolte ad un target di clientela business – B2B (66%) rispetto a quelle rivolte ai consumatori finali – B2C (34%).
Le start-up sono in prevalenza localizzate in Lombardia (35%), in Emilia Romagna (12%) e in Lazio (12%). In Lombardia prevalgono le start-up attive nell’offerta di servizi di consulenza in ambito sia digital marketing sia manageriale rivolte alla clientela business (Figura 10).
Inoltre, con riferimento al target consumer, le start-up lombarde sono operative nella creazione e gestione di community e blog (Figura 11). In Emilia Romagna e Lazio l’attività più sviluppata in ambito B2B è quella della consulenza manageriale, mentre in ambito B2C il core business prevalente è quello degli aggregatori di offerte.
Per quanto concerne le start-up B2B, le principali attività core business per ricorrenza sono la consulenza manageriale (41%), seguita dalla consulenza di digital marketing (20%), e dalla consulenza di marketing a 360° (15%). Mentre la consulenza manageriale coinvolge l’azienda cliente nella sua totalità, la consulenza di digital marketing riguarda lo sviluppo di un’efficace strategia di web marketing e di posizionamento sui principali motori di ricerca e social media al fine di migliorare la brand awareness delle imprese clienti in un’ottica di personalizzazione, multicanalità e miglioramento della customer experience online. In particolare, queste aziende offrono servizi quali analisi del contesto competitivo e del mercato di riferimento, analisi della e-reputation, supporto all’elaborazione del piano di marketing digitale e media planning, CRM – Customer Relationship Manager, SEO/SEM ed elaborazione della content strategy.
La consulenza marketing a 360° si riferisce alle attività e ai servizi offerti lungo tutte le fasi del processo di marketing: dalla definizione delle strategie all’attuazione delle attività pianificate, fino al raggiungimento di risultati operativi. Queste start-up integrano servizi di marketing tradizionale, quali l’analisi di scenario, gestione di politiche di brand, la definizione del marketing mix, con le strategie di digital marketing, quali social media marketing, mobile marketing, SEO/SEM, creazione e gestione di community e blog.
Le start-up B2C svolgono principalmente attività di aggregatore/marketplace (46%) e community/blog (44%).
L’emergere delle tecnologie Web 2.0 ha favorito lo sviluppo di nuove piattaforme di vendita online: i cosiddetti “aggregatori/marketplace”. Gli aggregatori/marketplace sono degli operatori in grado di accorpare delle offerte commerciali, tipicamente molto frammentate fra loro, in un unico sito di vendita al fine di favorire e migliorare l’esperienza di acquisto del consumatore finale online. Tali operatori non aggregano semplicemente le offerte commerciali delle imprese, ma anche i potenziali consumatori interessati ad acquistare un determinato prodotto/servizio e le imprese che offrono quel determinato prodotto/servizio.
La caratteristica peculiare che differenzia gli aggregatori dalle piattaforme di e-commerce tradizionali è il valore erogato a tutte quelle imprese che da sole non hanno la capacità di competere nell’attuale contesto competitivo globale, soprattutto per gli ingenti investimenti in marketing e comunicazione richiesti per generare traffico.
Gli aggregatori rappresentano quindi un canale per approcciare il mercato online e per avviare un processo di internazionalizzazione, data la possibilità di vendita a livello globale, soprattutto per le PMI italiane che non hanno le risorse e le competenze adeguate per lo sviluppo di un proprio sito di e- commerce.
L’emergere delle tecnologie Web 2.0 e dei social media ha inoltre contribuito allo sviluppo di nuove piattaforme sociali, quali community, blog, wiki, forum e social network, trasformando le modalità di collaborazione dei consumatori online e rendendoli sempre più partecipi dei processi di transazione. In tale contesto, le start-up community/blog sono luoghi virtuali in cui gli utenti possono discutere e confrontarsi con altri utenti su tematiche di interesse attraverso la condivisione di informazioni, opinioni ed esperienze.
Il presente articolo è tratto dal report I mestieri del marketing: quali mestieri attendono gli allievi dei corsi di laurea e master in marketing?, condotto da un team che comprende oggi decenti dell’Università LIUC.
Sei considerazioni sulle professioni in ambito marketing
Sei considerazioni sulle professioni in ambito marketing