Studenti e difficoltà a passare i colloqui con i recruiter: come i docenti possono diventare la guida sicura con la checklist Jobiri

Il colloquio di lavoro è uno step fondamentale durante il quale i recruiters hanno modo di conoscere meglio i candidati, sia dal punto di vista professionale, sia da quello personale.

I colloqui servono, infatti, ai selezionatori per approfondire quanto inserito nel tuo curriculum vitae e valutare, in base ad una serie di criteri, se sei la persona giusta per ricoprire il ruolo per cui ti stai candidando.

Tuttavia, se sei uno studente e hai poca (o nessuna) esperienza professionale, ti starai sicuramente chiedendo come fare per superare i colloqui facilmente e convincere i recruiters ad assumerti: per le posizioni entry level (così vengono chiamate quelle posizioni che richiedono poca o nessuna esperienza) è, innanzitutto, fondamentale partire dal possesso di alcune delle soft più richieste, ma non solo.

Pertanto, per eliminare qualsiasi tuo dubbio e permetterti di iniziare nella maniera più facile e veloce possibile una delle tue prime esperienze lavorative, abbiamo deciso di affidarci agli esperti di Jobiri per darti consigli e condividere le migliori strategie da adottare per superare senza ansia e stress i colloqui di lavoro. Jobiri è il primo career advisor intelligente che ti permette di accelerare e ottimizzare il tuo percorso di ricerca lavoro.

Le principali difficoltà degli studenti ai colloqui di lavoro

Gli studenti, proprio per la scarsa esperienza professionale che hanno, vedono molto spesso i colloqui di lavoro come scogli insormontabili e/o impossibili da superare.

Ecco, avere stati d’animo così negativi di fronte alle sfide che un colloquio di lavoro porta con sè, non è sicuramente l’atteggiamento giusto per iniziare la tua carriera lavorativa dopo gli studi.

Accanto all’ansia, allo stress e alla paura di non farcela, abbiamo individuato poi una serie di altre difficoltà che la maggior parte degli studenti si trovano ad affrontare al colloquio di lavoro. Le principali sono le seguenti:
1) Mancato o scarso possesso delle competenze informatiche

2) Poche informazioni sull’azienda

3) Scarsa preparazione

1) Mancato o scarso possesso delle competenze informatiche

Come è ben noto, alcune delle competenze oggi più richieste dai selezionatori sono quelle informatiche. Queste ultime comprendono, ad esempio, l’utilizzo del pacchetto Office, conoscenze basilari dei principali sistemi operativi (IOS e Windows) e così via. Ecco, per la maggior parte delle posizioni a cui ti candiderai servono queste competenze, che, se all’università o fuori non hai praticato abbastanza, rischiano di penalizzarti molto al colloquio. I recruiters, infatti, a partire dalla job description e poi durante il colloquio stesso, segnalano l’importanza di queste competenze: se tu sai di non possederle o di non averle praticate abbastanza, questa consapevolezza rappresenta senza dubbio un ostacolo e una difficoltà per la tua assunzione.

2) Poche informazioni sull’azienda

Un’altra difficoltà che la maggior parte degli studenti avverte ai colloqui riguarda l’azienda stessa. L’errore di molti candidati consiste infatti nel non informarsi abbastanza sull’azienda in questione e, di conseguenza, nel non saper rispondere in maniera esaustiva ed efficace alla domanda che sicuramente i recruiters porranno, ossia “ Hai avuto modo di capire chi siamo?” oppure “ Hai avuto modo di capire dal sito ufficiale che cosa facciamo/offriamo etc?”. Ecco, molto spesso gli studenti sono poco attenti ai “dettagli” e questo può portarli a cadere in trappole che, in fondo, sono facili da superare.

3) Scarsa preparazione 

Come si superano queste trappole? La soluzione è la preparazione. Soltanto attraverso un’accurata e attenta preparazione sarà, infatti, più semplice ed anche veloce superare i colloqui di lavoro. La prima cosa da fare, se non ti senti pronto a farlo in autonomia, è affidarti a figure esperte come un docente o un career coach per ricevere consigli validi e mettere in pratica le giuste strategie per superare le tue difficoltà e superare brillantemente il tuo colloquio, anche con poca o nessuna esperienza professionale alle spalle.

Come i docenti possono efficacemente aiutare gli studenti a superare i colloqui grazie alla checklist di Jobiri 

Vediamo a questo punto come i docenti possono aiutare gli studenti a superare i colloqui di lavoro.

Jobiri, a questo proposito, ha preparato una check list valida e concreta che permette ai docenti di raggiungere questo obiettivo. Le azioni da mettere in pratica sono sostanzialmente 4:

1) Preparare sessioni ad hoc sulle domande più frequenti che i recruiters pongono ai colloqui

2) Agevolare il potenziamento delle competenze informatiche attraverso laboratori e/o seminari

3) Organizzare meeting di gruppo per lo sviluppo e/o il potenziamento delle principali soft skills

4) Organizzare sessioni ad hoc per la costruzione di CV efficaci

1) Preparare sessioni ad hoc sulle domande più frequenti che i recruiters pongono ai colloqui 

La prima cosa da fare per permettere agli studenti di arrivare preparati ad un colloquio di lavoro e quindi di superarlo più facilmente è sicuramente l’organizzazione di “training colloqui”. Che cosa vuol dire? Le sessioni di Training sono momenti di formazione in cui i docenti spiegano agli studenti quali sono le domande più frequenti che i recruiters pongono durante i colloqui per le posizioni entry level. Alla spiegazione teorica, è utile poi accompagnare un momento pratico in cui gli studenti si mettono concretamente alla prova, tentando di rispondere alle suddette domande. La piattaforma Jobiri, ad esempio, mette a disposizione tra i suoi tool sessioni di training che servono proprio a questo, ossia a supportare i candidati, a dare loro consigli su come rispondere efficacemente e a permettere loro di superare blocchi, ansie e paure.

2) Agevolare il potenziamento delle competenze informatiche attraverso laboratori e/o seminari 

Se, come accennato sopra, una delle difficoltà che gli studenti incontrano ai colloquio è lo scarso possesso delle competenze informatiche, la soluzione a questo ostacolo è sicuramente l’organizzazione di laboratori e/o seminari. In questo modo, i docenti hanno la possibilità di far allenare i ragazzi, permettendo loro di potenziare queste skills. I laboratori possono essere, per esempio, suddivisi per argomento ed essere organizzati in modo tale da accompagnare alla parte teorica una parte pratica.

3) Organizzare meeeting di gruppo per lo sviluppo e/o il potenziamento delle principali soft skills

Le soft skills o competenze trasversali sono fondamentali in qualsiasi fase della carriera lavorativa. Tra le principali soft skills ci sono: la capacità di comunicazione, l’empatia, l’intelligenza emotiva, la capacità di problem solving, etc. Ecco, lo sviluppo di queste skills è importante e viene valutato attentamente dai recruiters. Pertanto, un’altra azione che i docenti possono attuare è quella di organizzare meeting di gruppo che stimolino proprio la messa in pratica di queste abilità: attraverso questi workshop, gli studenti acquisiranno maggiore consapevolezza su questa tematica e capiranno anche più facilmente le aree da migliorare.

4) Organizzare sessioni ad hoc per la costruzione di CV efficaci 

Ultimo ma non meno importante consiglio per i docenti che hanno l’obiettivo di aiutare gli studenti a superare facilmente i colloqui di lavoro riguarda la costruzione e l’ottimizzazione del CV. Non bisogna dare per scontato, infatti, che lo step preliminare al colloquio è l’invio del curriculum, curriculum che se non è abbastanza efficace verrà automaticamente scartato dai recruiters. Pertanto, prima ancora del colloquio, è utile dedicare un’attenta cura anche alla costruzione di un CV “attraente” per i selezionatori che, se impressionati (positivamente), ti richiameranno senz’altro per un colloquio. Ciò a cui i docenti si possono dedicare è, quindi, l’organizzazione di sessioni ad hoc che mirano ad aiutare gli studenti non solo a valorizzare le proprie competenze sul CV, ma anche a personalizzare questo documento sia utilizzando le parole chiave della job description, sia tenendo in considerazione il ruolo a cui si stanno candidando.

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