Come costruire un Cv efficace in inglese: la guida di Jobiri

E’ noto ormai che il curriculum vitae rappresenta uno strumento essenziale per chiunque stia cercando lavoro. Il CV è, infatti, il primo documento che i selezionatori valutano e in base al quale, la maggior parte delle volte, decidono o meno di approfondire la tua conoscenza durante un colloquio.

Il curriculum vitae è importante, dunque, in qualunque fase della tua carriera, sia da studente/neolaureato sia da professionista con anni di esperienza alle spalle.

Oltre alla versione in italiano, è fondamentale anche creare una versione in inglese del tuo CV. Trattandosi di una delle lingue più parlate in tutto il mondo, è infatti molto utile (per la maggior parte dei lavori ormai) averne una buona padronanza e, quindi, saper creare un’efficace versione in inglese del tuo curriculum vitae.

Per agevolarti nella creazione di un impeccabile CV in inglese, abbiamo chiesto l’aiuto degli esperti di Jobiri, il primo consulente di carriera digitale intelligente che supporta i candidati nel percorso di ricerca lavoro, rendendolo rapido, veloce e sicuro.

Nei prossimi paragrafi approfondiremo, pertanto, quando e perché creare un CV in inglese e come farlo.

Quando e perché creare un curriculum vitae in inglese?

Sono diversi i motivi per cui creare un CV in inglese:

1) Lavorare all’estero

Se hai intenzione di lavorare all’estero e quindi di fare application per posizioni all’estero, è essenziale che il tuo curriculum vitae sia scritto in inglese. Il fatto di scriverlo in inglese, oltre ad essere un’azione quasi “scontata” quando si tratta di opportunità di lavoro fuori dall’Italia, è deducibile anche dalla lingua stessa della job description: quando l’annuncio a cui vuoi candidarti è scritto in inglese, vuol dire che dovrai inviare il tuo CV in quella lingua!

2) Candidarti per posizioni in multinazionali

Altra situazione che richiede la creazione di un CV in inglese è la candidatura per posizioni in multinazionali. Anche in questo caso, infatti, è molto probabile che l’offerta stessa di lavoro sia scritta in lingua inglese; in ogni caso, se vuoi ricoprire ruoli in aziende del genere (che hanno contatti con l’estero e, quindi, collaboratori provenienti da tutto il mondo) devi essere a conoscenza del fatto che la padronanza dell’inglese è fondamentale non solo per ruolo che andrai a svolgere, ma anche per avere una buona ed efficace comunicazione con il team.

3) Espandere i tuoi orizzonti lavorativi

Anche se non hai ancora preso in considerazione l’idea di lavorare all’estero o di candidarti per posizioni in multinazionali, potresti valutare la possibilità di creare una versione del tuo CV in inglese per averlo pronto nel caso in cui dovessero interessarti posizioni che lo richiedono o, in generale, solo nei casi in cui lo ritieni opportuno, inviarlo insieme alla versione in italiano. Quali sono i casi in cui potresti ritenerlo opportuno? E’ semplice: quelli in cui tra le skills richieste c’è quella di avere una buona conoscenza della lingua inglese.

Come costruire un efficace curriculum vitae in inglese 

Costruire un efficace CV in inglese richiede impegno e preparazione. Quali sono gli elementi fondamentali da inserire nel tuo curriculum vitae in inglese? Ecco i principali:

1) I tuoi dati di contatto

Proprio come per quello in italiano, è fondamentale inserire nel tuo CV in inglese i tuoi dati di contatto che includono: nome e cognome, numero di telefono, domicilio/ residenza, url del tuo profilo LinkedIn e del tuo sito web (se ne hai uno).

Esempio:

Marco Rossi

Student 

3327890464

marcorossi@gmail.com

linkedin.com/in/marcorossi

2) Il tuo percorso di studi

Questa sezione è dedicata al tuo percorso di studi. Ricorda di inserire il nome completo del/dei corso/i di laurea che hai frequentato o che stai frequentando, la città in cui li hai svolti e il nome dell’ateneo in cui hai studiato. Non dimenticare, inoltre, di inserire la data di inizio e fine dei tuoi studi.

3) Le tue esperienze professionali

Un’altra sezione del tuo CV in inglese deve essere quella relativa alle tue esperienze professionali. A seconda del numero di esperienze che hai varia il criterio per inserirle: se sei un neolaureato alle prime armi, sarai “obbligato” ad inserire quegli stage o in generale tutte le (poche) esperienze professionali che hai svolto; se hai un pò di anni di lavoro alle spalle, invece, il criterio per inserire le tue esperienze può essere duplice:

1) inserisci le esperienze seguendo un criterio cronologico che parte dall’esperienza più recente;

2) inserisci solo le esperienze rilevanti, ossia quelle che sono particolarmente compatibili con la posizione a cui vuoi candidarti.

4) Le tue competenze (sia hard che soft skills)

La sezione delle competenze è quella parte del tuo CV in inglese in cui non basta fare un elenco di competenze che possiedi: è, infatti, molto importante aggiungere, accanto a queste, i risultati che hai raggiunto (gli achievements, come vengono chiamati in inglese). Puoi decidere, inoltre, di creare due sezioni, una per le hard skills e una per le competenze trasversali, oppure di tenerle insieme in un’unica sezione suddividendole.

5) I tuoi hobby, le tue passioni e i tuoi interessi

Sezione che viene solitamente posta alla fine del tuo CV è quella dei tuoi hobby, dei tuoi interessi e delle tue passioni. Nell’inserimento di questi ultimi, prova ad scegliere quelli che in qualche modo possono risultare utili con il ruolo che vuoi svolgere. Se il modello scelto e la lunghezza te lo permettono, poi, prova ad inserire una breve descrizione di ciascun interesse.

4 consigli per creare un impeccabile CV in inglese

1) Personalizza sempre il tuo CV

ll tuo CV in inglese, proprio come quello in italiano, va sempre personalizzato in base alla posizione per cui ti stai candidando. Prova, quindi, ad usare nel tuo curriculum le stesse parole chiave che trovi nella job description e assicurati di adattare il curriculum vitae alle esigenze dell’azienda, evidenziando solo le competenze e le esperienze pertinenti per la posizione.

2) Non fare la traduzione di quello in italiano

Assicurati di usare l’inglese in modo corretto. L’inglese è infatti una lingua che, come tutte le altre, ha le sue regole e le sue particolarità. Evita, quindi, di fare una semplice traduzione dall’italiano, in quanto la forma e la struttura delle frasi inglesi sono completamente diverse da quelle in italiano.

3) Scegli un formato adatto

Per quanto riguarda la scelta del formato, tieni sempre presente la posizione per cui ti stai candidando: se si tratta di un ruolo più creativo, allora puoi optare per un modello che lo rispecchi, altrimenti opta per un modello più “formale”.

4) Prova a mantenere il tuo CV all’interno di 1 sola pagina 

La lunghezza del tuo CV in inglese è molto importante. I recruiters impiegano, infatti, solitamente pochissimi secondi per capire se un CV è valido o meno: se il tuo curriculum è particolarmente lungo ci saranno alte probabilità che verrà scartato.

Che cosa differenzia un CV in italiano da uno in inglese?

I principali elementi che differenziano un CV in italiano da quello in inglese sono i seguenti:

1) la foto

Mentre nel curriculum vitae italiano siamo soliti inserire una nostra foto, per quello inglese non funziona così. Per le leggi anti-discriminazione, infatti, un candidato non può essere giudicato per il suo aspetto. Pertanto, se stai scrivendo il tuo CV inglese, non inserire la tua foto se non esplicitamente richiesta!

2) la data di nascita

Stesso discorso della foto vale anche per la data di nascita che non è indispensabile inserire all’interno del tuo CV in inglese.

3) le referenze

A differenza del curriculum in italiano, in cui difficilmente vengono richieste, in quello inglese le referenze possono essere presenti. Si tratta di alcuni nomi, contatti telefonici e/o e mail che il recruiter può contattare per chiedere conferme o ulteriori informazioni sul tuo profilo. Per inserire le referenze nel tuo curriculum in inglese, puoi segnalare un contatto proveniente dal tuo passato professionale e uno da quello accademico, contattando preventivamente queste persone per verificare la loro disponibilità.

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