Come uscire vincenti dai colloqui di gruppo. ecco i consigli di Jobiri

Il colloquio di gruppo: i consigli di Jobiri per affrontarlo al meglio 

Tra gli step di un processo di selezione può rientrare anche il cosiddetto colloquio di gruppo.
Si tratta di una tipologia di colloquio che, come si deduce dal nome stesso, prevede la presenza di un gruppo di candidati che vengono esaminati attraverso una serie di domande poste dai selezionatori.
Il colloquio di gruppo è un tipo di colloquio solitamente preliminare al colloquio individuale e prevede che i candidati siano sottoposti a una serie di prove e test per dimostrare le proprie competenze e abilità. Ogni attività svolta durante questo colloquio è seguita solitamente da un momento di discussione in cui i candidati coinvolti si confrontano tra loro  per collaborare e cercare di trovare soluzioni insieme. Il selezionatore, dal canto suo, monitora le interazioni tra loro e valuta una serie di competenze come la loro capacità di collaborazione, leadership, problem solving, capacità di lavorare sotto pressione, etc.
Esistono varie modalità, tipologie e tecniche di colloquio di gruppo, così come domande più o meno specifiche che i recruiters possono porre durante l’intervista. Il colloquio di gruppo viene molto spesso erroneamente sottovalutato in quanto, in realtà, presenta un grado di imprevedibilità che potrebbe renderlo più spinoso del previsto.
Trattandosi di una tipologia di colloquio propedeutica agli step successivi, è fondamentale affrontarlo con preparazione e sicurezza per fare un’ottima impressione sui selezionatori. E’ questa è la ragione per cui abbiamo deciso di rivolgerci agli esperti di Jobiri, il primo career advisor intelligente basato su AI, per approfondire la tematica e capire come affrontare e superare al meglio il tuo prossimo colloquio di gruppo.
Il colloquio di gruppo: come funziona?
Il colloquio di gruppo è una particolare modalità di colloquio che solitamente viene scelta per esaminare le figure entry-level, ossia figure (per lo più neolaureati e figure junior) che sono alle prime armi e quindi all’inizio del percorso lavorativo.
Di norma, durante un colloquio di gruppo, vengono esaminate da un minimo di 3 a un massimo di 10 persone, anche se ci possono essere casi in cui il numero di candidati può superare tale limite (si può, per esempio, anche arrivare a 15 candidati). 
La prima distinzione che va fatta riguarda la modalitĂ  di svolgimento del colloquio di gruppo:
1) colloquio di gruppo in presenza
Il colloquio di gruppo in presenza prevede l’incontro face to face tra candidati e selezionatori. I candidati devono presentarsi all’orario e nel posto concordati e vengono solitamente fatti accomodare tutti attorno a un tavolo. Per iniziare, i recruiter presentano l’azienda, i ruoli che stanno cercando di coprire e le mansioni principali.
2) colloquio di gruppo online
Modalità differente, invece, è quella online che prevede appunto lo svolgimento del colloquio di gruppo attraverso piattaforme online (Google meet, zoom, microsoft teams, ect) in un orario e in un giorno stabiliti dai selezionatori. Anche in questo, solitamente questi ultimi iniziano presentando l’azienda e le principali caratteristiche delle posizioni aperte che stanno cercando di coprire.
In questa fase iniziale, sia nel caso del colloquio online, sia nel caso del colloquio in presenza, è importante dimostrarsi attenti e interessati. Una volta terminato questo step, i selezionatori si mettono in una posizione di osservazione e di ascolto e lasciano lo spazio ai candidati.
In un secondo momento del colloquio di gruppo, quindi, il “palcoscenico” è riservato ai candidati ai quali verrà chiesto di presentarsi e raccontare la propria storia professionale, le proprie aspirazioni e le motivazioni che li stanno spingendo a candidarsi per quella posizione.
Dopo questa panoramica di presentazioni, si passa poi alla discussione e alle domande.
Domande e tematiche di un colloquio di gruppo
A questo punto, arriva lo step in cui i selezionatori assegneranno un tema da analizzare e discutere. Questa tematica oggetto di confronto può essere:
1) Coerente con l’azienda e con la posizione per cui ti stai candidando: in questo caso l’obiettivo è quello di analizzare i dati, prendere delle decisioni coerenti e significative, fare simulazioni di situazioni lavorative, condurre negoziazioni e arrivare, alla fine, ad una soluzione. Per esempio, potrebbero chiederti: “come organizzi e gestisci una riunione?”
2) Non inerente al contesto lavorativo e all’azienda: in questo caso, ti viene presentata situazione estrema e viene chiesto a tutti i candidati di lavorare insieme per arrivare ad una soluzione. I selezionatori valuteranno gli atteggiamenti dei candidati e le loro soft skills.
3) A tema libero (quindi sulla base delle scelte dei candidati): in questo caso, i recruiters vogliono sicuramente valutare il livello di creatività dei candidati nonchè la pertinenza della tematica scelta con la posizione che vorrebbero ricoprire. Questo metodo risulta sicuramente più complicato rispetto a quelli elencati sopra.
Prima o dopo la discussione generale su una delle tematiche esposte sopra, i recruiters possono anche decidere di fare ulteriori domande rivolte a ciascuno dei candidati che, quindi, rispondono a turno. Alcuni esempi di questi quesiti sono:
  • Come descriveresti il tuo ruolo in un team? 
Questa domanda mira a valutare la tua capacità di lavorare in team, di collaborare con gli altri membri e la percezione che hai di te stesso all’interno di un team di lavoro (ti consideri un leader o un collaboratore più propenso ad eseguire compiti? Ti consideri più creativo o più analitico?) 
  • Qual è il tuo piĂą grande successo lavorativo? 
Questa domanda mira a valutare le competenze e le abilitĂ  di ciascun singolo candidato.
  • Come affronteresti un conflitto che emerge nel tuo team di lavoro?
Questa domanda vuole, invece, valutare la tua abilità di problem solving e di risoluzione dei conflitti in modo efficace. 
3 esempi di colloquio di gruppo 
Per rendere ancora più chiaro e concreto l’approfondimento su questa tematica, vediamo 3 esempi di colloquio di gruppo.
1) Gioco di ruolo
Il gioco di ruolo durante un colloquio di gruppo è un’attivitĂ  che simula una situazione lavorativa specifica in cui i candidati devono agire in modo coordinato e collaborativo per raggiungere un obiettivo comune.
In genere, i candidati vengono divisi in gruppi e viene loro assegnato un ruolo specifico all’interno di un’ipotetica situazione lavorativa di difficoltĂ  o rischio. Ad esempio, potrebbero essere chiamati a interpretare il ruolo di membri di un team di vendita e dover collaborare per raggiungere un determinato obiettivo di vendita o potrebbero essere chiamati a interpretare il ruolo di membri di un team di sviluppo software e dover collaborare per risolvere un problema tecnico.
Durante il gioco di ruolo, dunque, i candidati devono dimostrare le loro capacitĂ  di lavorare in team, comunicare efficacemente, prendere decisioni rapide e gestire eventuali conflitti o problemi che possano insorgere. Il selezionatore, dal canto suo, osserva attentamente l’interazione tra i candidati, valutando sia il contributo individuale al raggiungimento dell’obiettivo comune sia la loro capacitĂ  di lavorare insieme in modo efficace.
2) Tradizionale intervista di gruppo
Meno articolata del gioco di ruolo è l’intervista di gruppo tradizionale che consiste in una serie di domande che i selezionatori pongono ai candidati su una certa tematica. Come detto sopra, la tematica trattata può essere inerente o meno all’azienda o alla posizione: ciò che conta, in ogni caso, è la capacità dei candidati di distinguersi ed emergere all’interno del contesto di gruppo.
3) Forum
Un altro esempio di modalità che i selezionatori possono scegliere per un colloquio di gruppo è il forum, che ha come scopo quello di valutare la capacità argomentativa dei candidati. In virtù di ciò, viene chiesto ai candidati di sviluppare una tematica e presentarla al gruppo.
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