Blocchi emotivi nella ricerca lavoro: ecco la checklist per i docenti che vogliono supportare i propri studenti

La ricerca del lavoro comporta sempre tempo, impegno e tanta preparazione. Trovare un lavoro che sia compatibile con i tuoi interessi, le tue passioni e, al tempo stesso, con il tuo percorso di studio non è sempre semplice. Soprattutto se sei uno studente e sei alle prime armi, la ricerca del lavoro può essere percepita come un ostacolo insormontabile difficile da superare. Ciò può accadere per varie motivazioni:

• gli studenti non si sentono all’altezza di affrontare una transizione del genere

• gli studenti non sono abbastanza informati sugli step da seguire per iniziare e portare a termine la ricerca di un nuovo lavoro

• gli studenti non sono abbastanza informati sull’andamento del mercato del lavoro

• gli studenti non riescono a fare chiarezza sulla direzione da intraprendere

• molto altro

Come si può facilmente comprendere, dunque, le cause che “bloccano” gli studenti nella ricerca lavoro possono derivare sia da fattori esterni, come la cattiva informazione, lo scarso “stimolo” ed incoraggiamento da parte di famiglia o altri impedimenti, sia da fattori interni che racchiudono sostanzialmente il carattere e la personalità di ciascuno.

Entrambe le tipologie di fattori possono causare dei blocchi emotivi che possono, appunto, “immobilizzare” gli studenti nel raggiungimento di questo obiettivo e non permettere loro di fare passi avanti.

In cosa consistono i blocchi emotivi e come i docenti possono aiutare gli studenti a superarli? Lo abbiamo chiesto agli esperti di Jobiri, il primo consulente di carriera online basato su intelligenza artificiale che accelera l’inserimento di tutti nel mercato del lavoro.

Che cosa sono i blocchi emotivi?

I blocchi emotivi sono stati d’animo che derivano principalmente da timore ed ansia. Avere un blocco emotivo significa sostanzialmente sentirsi paralizzato nello svolgimento di una determinata azione o, comunque, avere paura di provocare un cambiamento nello stato attuale delle cose.

Gli studenti che hanno blocchi emotivi non riescono, dunque, a proseguire nel raggiungimento del proprio obiettivo, nel caso specifico la ricerca del lavoro, proprio perchè frenati da sentimenti negativi come l’ansia, il timore di non farcela e molto altro.

La nascita di stati d’animo negativi varia, ovviamente, da persona a persona e può dipendere dalle cause elencate sopra. Come superarli? Vediamo nei prossimi paragrafi i consigli di Jobiri.

Come i docenti possono supportare gli studenti a superare i blocchi emotivi nella ricerca lavoro? Ecco i 4 consigli di Jobiri

Superare i blocchi emotivi è fondamentale per imparare ad essere focalizzati sul raggiungimento dei propri obiettivi, senza lasciarsi distrarre da condizionamenti o limiti che,nella maggior parte delle volte, sono dannosi.

Per gli studenti che sono bloccati nella ricerca lavoro risulta sicuramente fondamentale il supporto dei docenti, professionisti che hanno sicuramente una certa esperienza nella relazione ed interazione con i giovani.

Ebbene, i docenti possono aiutare gli studenti nel superamento dei blocchi emotivi seguendo questi 4 consigli individuati da Jobiri:

1) Preparare corsi/lezioni sull’attuale mercato del lavoro, sulle sue dinamiche e sui principali settori in crescita

2) Preparare workshop sulla stesura di un CV e di una Cover Letter efficaci

3) Comunicare in maniera empatica con gli studenti

4) Preparare training ad hoc sulla simulazione di un colloquio di lavoro

1) Preparare corsi/lezioni sull’attuale mercato del lavoro, sulle sue dinamiche e sui principali settori in crescita

Una delle prime iniziative che i docenti possono attuare per aiutare gli studenti a superare i blocchi emotivi è la preparazione di corsi o lezioni ad hoc sulle attuali dinamiche di funzionamento del mercato del lavoro. Si tratta di approfondimenti utili che permettono agli studenti di comprendere più a fondo la complessità e la velocità di un mercato del lavoro che è sempre più dinamico ed esigente. I docenti possono, dunque, in questo modo sensibilizzare gli studenti su queste tematiche e fare in modo che capiscano quali sono i settori più in crescita, quali sono le aziende che stanno assumendo in quello specifico territorio e così via.

2) Preparare workshop sulla stesura di un CV e di una Cover Letter efficaci

Altro step molto utile per gli studenti è la preparazione di workshop sulla stesura di CV e Cover Letter efficaci. Molti studenti, infatti, non sono a conoscenza di come si scrive un curriculum vitae valido, di quali elementi inserire anche con poca o nulla esperienza e, allo stesso modo, di come scrivere una lettera di presentazione efficace. I docenti, dunque, possono intervenire andando a colmare questa mancanza di informazioni e preparando workshop dedicati: in questo modo, gli studenti comprendono in maniera più dettagliata l’importanza di inviare un CV e una cover letter che siano in grado di attrarre l’attenzione dei selezionatori e che contengano solo le informazioni rilevanti.

3) Comunicare in maniera empatica con gli studenti

È molto importante che i docenti comunichino con gli studenti in maniera empatica. Soprattutto se si tratta di queste tematiche, infatti, è fondamentale che i docenti si pongano nei confronti dei ragazzi provando a mettersi nei loro panni e a capire la difficoltà che stanno vivendo. Solo una comunicazione empatica può infatti permettere a molti studenti particolarmente introversi di aprirsi e di condividere il proprio disagio senza sentirsi giudicati o imbarazzati.

4) Preparare training ad hoc sulla simulazione di un colloquio di lavoro

Il blocco emotivo che provano gli studenti può derivare anche dal timore di dover affrontare un colloquio di lavoro che, molto spesso, viene visto come uno degli ostacoli più difficili da superare. Anche a questo proposito i docenti possono intervenire. In che modo? La preparazione di training ad hoc sulla simulazione di un colloquio è un’ottima strategia: allenarsi, ad esempio, a rispondere alle domande più frequenti poste dai recruiters, permette agli studenti non solo di prepararsi ma anche di acquisire maggiore sicurezza e consapevolezza sullo svolgimento di un colloquio e su come differenziarsi dagli altri candidati.

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