All’Università degli Studi Internazionali di Roma il lavoro entra in aula

Intervista ad Alessia Antonucci, responsabile dell’ufficio orientamento

 

Rimodulare l’offerta formativa per rispondere ogni anno alle nuove sfide del mercato globale e alle svolte storiche cui il mondo è chiamato a rispondere. È la filosofia su cui UNINT, l’Università degli Studi Internazionali di Roma, poggia la propria offerta. E anche per il 2022-2023, spiega Alessia Antonucci, responsabile dell’ufficio orientamento, «è stato rimodulato il corso di laurea triennale in Economia attraverso l’istituzione di un percorso in Economia Internazionale e Management Digitale che consente la combinazione di quattro aree disciplinari: le basi del decision making aziendale, l’apprendimento dei metodi di analisi dei mercati esteri e dei processi aziendali nonché gli effetti della globalizzazione economica; l’innovazione tecnologica e la digital trasformation delle imprese, e la comunicazione interculturale e le lingue». Inoltre, «per quanto attiene al corso di laurea magistrale in Interpretariato e Traduzione, in un’ottica di inclusività sociale è stato introdotto un insegnamento dedicato alla interpretazione della lingua italiana dei segni». Attenzione ai cambiamenti, significa anche saper coniugare offerta formativa con le necessità del mercato del lavoro. «UNINT ha attive oltre 1.000 convenzioni per lo svolgimento di tirocini e stage presso enti del settore pubblico e privato in Italia e all’estero. Secondo le ultime rilevazioni condotte dal consorzio interuniversitario AlmaLaurea, l’81,5% dei laureati magistrali ha svolto un tirocinio riconosciuto dal proprio corso di studi (triennale e magistrale). Il raggiungimento di tale risultato è reso possibile grazie al costante aggiornamento dell’offerta formativa in funzione delle esigenze del mondo del lavoro e grazie alla presenza all’interno dell’Ateneo di un Ufficio Placement che rappresenta il principale tramite per lo svolgimento di stage curricolari e post laurea». Unint è particolarmente attenta al cambiamento delle esigenze. «Proprio con l’obiettivo di rispondere compiutamente alle mutevoli attese del mercato del lavoro, la Scuola di Alta Formazione UNINT articola i propri percorsi formativi in aree specialistiche con profili curricolari distinti: gestione in ambito sanitario, lingue e linguaggi, linguistiche, interpretariato e traduzione, all’interno della quale esempio significativo della consolidata esperienza in ambito linguistico è il Master in Traduzione e adattamento delle opere audiovisive e multimediali per il doppiaggio e il sottotitolaggio». Proprio per «favorire una reale integrazione tra mondo della formazione e mondo delle professioni, l’offerta formativa è costantemente aggiornata rispetto alle esigenze del mercato del lavoro e si caratterizza per la possibilità di svolgere tirocini professionalizzanti grazie a una rete che conta attualmente 583 convenzioni». L’Ateneo romano ha appeal anche verso studenti stranieri. «L’università accoglie un elevato numero di studenti internazionali in mobilità, nell’Anno Accademico 2021/2022 gli studenti in mobilità sono stati oltre cento (con un incremento di circa il 17% rispetto agli anni passati). Il nostro Ateneo, inoltre, ha stipulato più di cento accordi con altrettante università partner in Europa e nel Mondo. L’attrattività di UNINT è costituita principalmente da riconoscimenti internazionali, ad esempio la facoltà di Interpretariato e Traduzione è fra i tre membri italiani della CIUTI (Conférence Internationale Permanente des Instituts Universitaires de Traducteurs et Interprètes). Inoltre, i corsi erogati in lingua inglese all’interno delle facoltà di Economia e di Scienze della Politica e delle dinamiche Psicosociali fanno di UNINT una realtà poliedrica capace di rispondere in maniera efficace all’elevato fabbisogno di competenze linguistiche nell’ambito della cooperazione internazionale». Tra i servizi dell’Ateneo, «la piattaforma telematica denominata “Everywhere”, nome volto ad evocare la possibilità di accedere alle lezioni ovunque ci si trovi. Questa modalità di fruizione delle lezioni ha ottenuto un ottimo riscontro da parte degli studenti, tanto che, anche alla fine dello stato di emergenza, si è deciso di dare la possibilità agli stessi di scegliere giorno per giorno se seguire le lezioni in presenza o in diretta streaming».

 

 

Articolo di Andrea Settefonti